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Dopo una dieta le donne «ringiovaniscono» più degli uomini

Accade però soprattutto nelle over 65, in cui la perdita di peso consente di ritrovare performance motorie migliori rispetto a quanto sia possibile ai coetanei maschi.
Mettersi a dieta per perdere i chili di troppo fa bene a chiunque sia un po’ in sovrappeso, ma nelle donne non più giovanissime ha un effetto migliore del previsto: quando si sono superati i 65 anni dimagrire significa ritrovare capacità motorie che si erano «appannate» per colpa dell’eccesso di peso, in maniera più rapida ed evidente rispetto agli uomini che invece, pur dimagrendo, non tornano a performance altrettanto brillanti.

Analizzati otto studi

Gli elementi che definiscono il successo di una strategia per il dimagrimento sono vari e non si misurano soltanto coi chili persi ma anche con la possibilità di tornare a muoversi in scioltezza e autonomia, cosa che può diventare impossibile per colpa di sovrappeso e obesità. Kristen Beavers della Wake Forest University statunitense ha deciso di capire che cosa accade alle capacità funzionali negli over 65 sottoposti a una dieta, rianalizzando i risultati di otto studi precedenti sul tema che hanno coinvolto in totale oltre 1300 persone. I risultati, pubblicati su JAMA Network Open, confermano che la restrizione calorica rimane imprescindibile per avere qualche risultato sulla bilancia: chi ha dato un taglio alle calorie nel giro di sei mesi ha perso in media il 7 per cento del peso rispetto a chi non si è messo a dieta.

Le differenze di genere
Ci sono però differenze sostanziali negli effetti del dimagrimento sulle condizioni fisiche: fra gli over 65 sono soprattutto le donne a beneficiare della perdita dei chili di troppo, perché abbandonando la zavorra del peso in eccesso tornano a camminare più velocemente, a muoversi con maggior sicurezza, a essere più autonome. «Il beneficio funzionale del dimagrimento è diverso negli uomini e nelle donne non più giovanissimi: nelle donne è evidente un effetto assai più marcato sulle capacità fisiche, con un miglioramento più netto delle performance nei test di movimento», spiega Beavers.

Esercizio fisico
«Le donne sono più suscettibili alle conseguenze negative del sovrappeso e dell’obesità sulle capacità funzionali e soffrono di maggiori disabilità correlate all’eccesso di chili: anche per questo, forse, il dimagrimento ha conseguenze così positive nel sesso femminile. Va detto che in media abbiamo osservato una maggior perdita di massa magra nelle donne rispetto agli uomini, perciò quando ci si mette a dieta è importante che non venga trascurato un adeguato esercizio fisico, così da non perdere troppa muscolatura». L’attività fisica ha risultati più immediati sulla forza e la postura nel sesso maschile, ma deve accompagnare un programma di dimagrimento in entrambi i sessi: è infatti altrettanto essenziale per recuperare le capacità funzionali messe a repentaglio dall’eccesso di peso, stando alla ricercatrice.  
[Articolo di Elena Meli © Corriere della Sera online]

FKT – I consigli dell’esperto:

Associare alla dieta l’esercizio fisico è il modo migliore per ritrovare salute e benessere, ma – ATTENZIONE! - è necessario rivolgersi a professionisti del settore che abbiano le giuste competenze per fornire un adeguato piano alimentare (per il quale occorre considerare diversi elementi tra cui, ad esempio, lo stato di salute) ed un programma di esercizi fisici stilato su misura e con indicazione della corretta modalità di esecuzione.